TRATTAMENTO RIFIUTI A BASSE TEMPERATURE, CONTINUA LA RICERCA ALLO STIR DI AVELLINO
Proseguirà per ulteriori 30 mesi la partnership con Arpac e Università degli Studi di Salerno per le attività di Ricerca ed Analisi circa gli impatti e le performance mediante processo meccanico a basse temperature, avviata due anni fa ed in corso di sperimentazione presso lo Stir di Avellino.
Le valutazioni in essere riguardano macchinari costituiti da reattori LTMP (Low Temperature Mechanical Process) con estrusori a vite elicoidale che avviano il rifiuto a compressione e trattamento. La decomposizione molecolare del rifiuto dà vita ad un combustibile solido le cui caratteristiche ben si sposano con il riuso in ambito industriale.
Le analisi, in corso di svolgimento nell’impianto gestito da Irpiniambiente che, per grado di evoluzione e tecnologie adottate, era stato individuato come il più idoneo strutturalmente ad avviare la ricerca e la sperimentazione, sono volte a valutare l’evoluzione nel trattamento dei rifiuti solidi urbani e del contenimento dell’impatto ambientale durante il processo di lavorazione.
Il percorso di ricerca è costantemente monitorato dal management aziendale.
Sia l’amministratore unico Antonio Russo che il direttore generale Armando Masucci ritengono strategico il lavoro di approfondimento in corso, che potrà fornire ulteriori dettagli sia in termini di monitoraggio degli impatti ambientali che all’ottimizzazione delle performance all’interno dello Stir.